Al via i finanziamenti per i primi progetti per le città intelligenti del futuro

Il progetto, che consiste nella sperimentazione di un’innovativa gestione dei microflussi di energia generati dai prosumer, ottiene il punteggio più alto in graduatoria sulla tematica Smart-Grids con un investimento di oltre 12 milioni di euro.

ACRONIMO: TOP4E2 (Trusted operation of prosumers for energy sustainability and a greener environment)
BUDGET PROGETTO: € 12.603.523,00
PARTNER: SELTA (capofila), DEVAL, FLUIDMESH, RSE, SICON, RTI ALLODI-FABER, Università di Padova, CNR – IIT
SPERIMENTAZIONE: Comune di Piacenza, Comune di Parma, Comune di Padova, Acer (Azienda Case Emilia Romagna, provincia Piacenza)

Correggio, 4 marzo 2013 – Ammonta a € 12.603.523,00 il budget che il progetto TOP4E2 (Trusted operation of prosumers for energy sustainability and a greener environment) si è aggiudicato con il bando Miur “Smart Cities and Communities and Social Innovation” in ambito Smart Grid.

Coordinato da Warrant Group che seguirà anche il project management di tutta la fase esecutiva, il progetto ha raccolto la partecipazione di realtà industriali quali Selta (capofila), Deval, Fluidmesh, Rse, Sicon, Rti Allodi-Faber e di realtà scientifiche come l’Università di Padova e il Cnr – IIT.
Nella prossima fase di sperimentazione, protagoniste saranno invece le pubbliche amministrazioni e, in particolare, i Comuni di Parma, Piacenza, Padova e Acer (Azienda Case Emilia Romagna della provincia di Piacenza). TOP4E2 ha ottenuto anche l’apprezzamento e il favore della Regione Emilia Romagna data la coerenza con le politiche regionali in materia.

IL PROGETTO IN CONCRETO

“Recentemente la rete elettrica ha acquisito un crescente numero di sorgenti rinnovabili di piccola taglia, prevalentemente fotovoltaiche, possedute da utenti domestici, i c.d. prosumer, produttori/consumatori. – spiega Francesco Lazzarotto, Responsabile Gestione Finanziamenti Agevolati di Warrant Group e Project Manager dell’iniziativa.
“La normativa attuale impone che i prosumer iniettino in rete l’energia prodotta e si disconnettano quando i parametri di rete (tensione, frequenza) escono da un intervallo di valori permessi. Queste modalità operative non si adattano più alla situazione corrente in cui la potenza fotovoltaica installata ha superato 15 GW e la produzione è oltre il 6% del totale nazionale. Quello che serve è una gestione efficiente e intelligente della grande quantità di micro-flussi di energia generati dai prosumer. Ed è proprio in questa direzione che va il progetto TOP4E2: si tratta di un grande successo, sia per l’ambiente, sia per la rilevanza delle pubbliche amministrazioni coinvolte, sia per il progetto che si è aggiudicato il punteggio più alto in graduatoria sulla tematica delle Smart-Grids.”

I VANTAGGI

organigrammaIl progetto TOP4E2 prevede, da un lato, di sfruttare appieno le capacità di regolazione dei convertitori elettronici di interfaccia tra le sorgenti distribuite e la rete e, dall’altro, di rendere possibile il controllo dei microflussi di potenza dei singoli prosumer integrando gli impianti domestici, anche quelli esistenti, con dispositivi di accumulo energetico (batterie).
Questo porterebbe a ciascun prosumer notevoli benefici a fronte di investimenti contenuti: modulazione dell’assorbimento e dell’erogazione di potenza durante la giornata, avvantaggiandosi delle tariffe multi-orarie; garanzia di alimentazione dei carichi domestici anche in caso di mancanza di rete; migliore stabilizzazione della tensione locale; possibilità di soddisfare richieste di potenza inoltrate dal gestore di energia tramite lo smart meter.
Non solo. In realtà il progetto si spinge molto oltre, perché prevede di sviluppare le conoscenze e le tecnologie necessarie per mettere in rete i prosumer di una stessa comunità residenziale, realizzando così delle micro-reti intelligenti (smart micro-grids) che consentano di condividere le risorse energetiche a vantaggio dell’intera comunità e interagire in forma aggregata con gli altri attori del mercato elettrico (DSO, utility, trader, ecc.). Ciò apre la strada a un nuovo paradigma (Internet of Energy) in cui le comunità di prosumer condividono risorse peer-to-peer, definiscono politiche comuni di investimento, si organizzano a livelli crescenti di aggregazione e si affacciano al mercato elettrico in forma autorevole e responsabile.

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Warrant Group

L’integrazione semplice e flessibile di sorgenti rinnovabili e dispositivi di accumulo energetico, congiunta a un uso pervasivo di tecnologie dell’informazione e di conversione efficiente dell’energia, produrranno una rilevante riduzione del carbon footprint, una migliore efficienza energetica, risparmi per utenti e distributori, accresciuta qualità e affidabilità dei servizi elettrici, e più efficace utilizzazione dell’infrastruttura elettrica esistente. Inoltre, la piattaforma sicura ICT sviluppata nel progetto renderà possibili nuovi servizi all’utenza e nuovi ruoli e spazi operativi per PA, utilities, trader, DSO ed enti territoriali.