RISTRUTTURAZIONI - RESTAURO

Cattedrale di Parma

La Basilica Cattedrale di Parma, compresa fra le maggiori espressioni del romanico padano in età medievale e poi esito della fervida stagione rinascimentale, è stata inserita nella linea di finanziamento del PNRR relativa alla riduzione del rischio sismico dei beni culturali.

Tale opportunità appare come fattore decisivo per poter intraprendere un percorso conoscitivo della fabbrica, quindi un iter progettuale con l'individuazione di opportune azioni riparatrici delle criticità di tipo statico strutturale dell'edificio, avviando, infine, un impegnativo cantiere di restauro delle strutture murarie dell'edificio, teso a salvaguardare nel tempo la fabbrica, riducendone le principali vulnerabilità sismiche.

L'attuale intervento consentito dai finanziamenti del PNRR si inserisce sulla scia di impegnative campagne di restauri di diverse porzioni dell'edificio intraprese negli ultimi trent'anni in previsione delle celebrazioni centenarie per i 900 anni della Dedicazione del 2006, ma tutti gli interventi hanno interessato sostanzialmente soprattutto la superficie materica dei fronti interni affrescati della Cattedrale, mentre le operazioni sull'involucro della fabbrica sono state limitate principalmente all'esecuzione di interventi parziali, come quello alla facciata ovest (2006), alla Cappella dei Caduti (2018-2019) o al campanile (2009-2013) e al fronte nord (2018-2019).

Non solo appare prioritario attivare un complesso intervento di diminuzione del rischio sismico di questa architettura monumentale, ma anche i fronti laterali dell'area presbiteriale est richiedono un intervento urgente di restauro che limiti il progressivo degrado del paramento laterizio e lapideo, interessato da fenomeni di distacco e erosione, che ne pregiudicano la conservazione e il corretto comportamento alle sollecitazioni dinamiche di origine sismica. Con questo intervento si aggiunge un ulteriore tassello al recupero dell'immagine storica del Duomo, contribuendo a salvaguardare una pagina essenziale della storia dell'arte medievale italiana. Allo stesso tempo si coglie l'occasione del cantiere per approfondire le informazioni disponibili sull'edificio, sia dal punto di vista storico-critico, che materiale e di cantiere, indagando "archeologicamente" la fabbrica, nella sua complessa e articolata strutturazione storica. Certamente la Cattedrale non è disgiunta dalla Piazza, che con il Palazzo Vescovile (oggetto di un recente restauro per quanto riguarda la facciata e di importanti interventi di recupero architettonico al suo interno nel corso degli ultimi anni) ed il Battistero (interessato da un restauro "globale" negli anni 1986-1991e recentemente della corona sommitale (2017-2020)) si presenta ormai in tutto il suo splendore grazie all'impegno e agli "sforzi" di tutti quanti hanno a cuore la tutela di un patrimonio artistico così ricco ed "unico", interesse che vede coinvolte sinergicamente gli uffici periferici del Ministero della Cultura, la Curia Vescovile, la Fabbriceria della Cattedrale, le Amministrazioni locali, i Dipartimenti dell'Università degli Studi di Parma, che hanno reso possibile con il loro interesse ed intervento il raggiungimento dell'obbiettivo comune di tutela di questi manufatti.

 Impresa esecutrice R.T.I  Allodi – Marmiroli
 Ente Attuatore Diocesi di Parma, Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici, Arch. Sabrina Giorgi
 Progettista Architettonico e Coordinamento Studio Architettura Bordi Rossi Zarotti
 Progettista strutturale Idea Studio Associato: Ing. Giovanni Gualerzi, Ing. Marco Assali (assistenza alla D.L. stru.)
 Direttore lavori Arch. Alberto Bordi (Opere Architettoniche), Ing. Giovanni Gualerzi (Opere Strutturali)
 Responsabile Unico del Procedimento Arch. Mauro Pifferi
 Coord. Sicurezza progettazione Sigma Progetti s.a.s. – Arch. Zanettini Nicolai

Allodi S.r.l.

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43125 Parma (PR)
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