A. Disposizioni generali
- Adozione, attuazione, aggiornamento e diffusione
- 1. Il sistema organizzativo e gestionale dell'Impresa è mirato a garantire lo svolgimento delle attività aziendali nel rispetto della normativa vigente e delle previsioni del Codice Etico adottato con delibera del proprio Organo dirigente.
- 2. Nell'ottica della pianificazione e gestione delle attività aziendali tese all'efficienza, alla correttezza, alla trasparenza ed alla qualità, l'Impresa ha adottato ed attua le misure organizzative, di gestione e di controllo descritte nel presente documento, di seguito indicato come Modello (o MOG), approvato con delibera del proprio organo dirigente, in conformità alle indicazioni contenute nel Codice di comportamento delle imprese di costruzione predisposto dall'ANCE - Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, cui l'Impresa aderisce tramite l'iscrizione alla Associazione Territoriale di competenza 1.
- 3. Per prevenire il rischio di commissione di reati dai quali possa derivare la responsabilità amministrativa dell'Impresa ai sensi del Dlgs. n. 231/2001, il Modello di organizzazione e gestione - MOG adottato prevede:
A. Disposizioni Generali
• l'individuazione delle attività aziendali nel cui ambito possono essere commessi i reati presupposto della responsabilità amministrativa ex Dlgs 231/2001
• l'individuazione dei processi sensibili relativi alle aree di attività individuate come a rischio
• criteri adottati per la definizione dei:
- protocolli per la definizione e l'attuazione delle decisioni in funzione dei reati da prevenire; appartengono a questa categoria anche i protocolli (nel seguito definiti "principi generali") non relativi ad uno specifico reato, ma finalizzati a garantire il corretto funzionamento del modello di organizzazione e gestione in quanto tale
- protocolli relativi alle modalità di gestione delle risorse finanziarie, finalizzati ad impedire la costituzione di fondi fuori bilancio utilizzabili per la commissione di altre tipologie di reato o protocolli relativi agli obblighi di informazione nei confronti dell'Organismo di Vigilanza
• l'introduzione di un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel Modello.
• la costituzione di un Organismo di Vigilanza, con individuazione dei poteri e delle modalità di funzionamento dello stesso
• una sintetica descrizione dell'organizzazione aziendale, incluso lo schema delle deleghe e delle responsabilità delle principali funzioni aziendali
• una analisi dei rischi, effettuata con i criteri esposti nella sezione E della Parte
Terza del Codice di Comportamento Ance.
1 Per faci litare i riferimenti con il Codice di Comporta mento ANCE nel presente documento sono mantenute le numerazioni del Codice anche nel caso di punti omessi perché ritenuti non significativi.
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ALLODI SRL
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E CONTROLLO
B. Disposizioni Speciali relative ai processi sensibili
• la individuazione, per ogni processo sensibile, di tutti i protocolli ritenuti adeguati per mitigare il rischio di commissione dello specifico reato
• la definizione, per ciascun protocollo, della procedura attuativa ritenuta più adeguata per l'impresa
• la individuazione degli eventuali protocolli previsti dal Codice di Comportamento
ANCE ma ritenuti non significativi per l'impresa
- 4. Il Modello è sottoposto a verifica periodica e viene modificato nel caso in cui vengano individuate significative violazioni delle prescrizioni o si verifichino
mutamenti dell'organizzazione o delle attività dell'Impresa, ovvero nella legislazione
e normativa di riferimento.
- 5. È fatto obbligo a chiunque operi nell'Impresa o collabori con essa di attenersi alle
pertinenti prescrizioni del Modello, ed in specie di osservare gli obblighi informativi
dettati per consentire il controllo della conformità dell'operato alle prescrizioni (
stesse.
- 6. Copia del Modello, dei documenti ad esso allegati e dei suoi aggiornamenti è
depositata presso la sede dell'Impresa ed è a disposizione di chiunque abbia titolo
a consultarla.
- 7. L'Impresa provvede a notificare a ciascun soggetto tenuto a rispettare il Modello le
pertinenti prescrizioni riferite alla specifica attività o funzione.