Il Concorso di Idee a carattere nazionale “Architetture residenziali per la Sostenibilità” è stato promosso congiuntamente dall’Impresa Allodi e dall’Università degli Studi di Parma.
L'iniziativa, sponsorizzata dall’Impresa Allodi di Parma, è nata dalla volontà di premiare le architetture residenziali progettate in modo che sappiano rapportarsi in maniera equilibrata con l'ambiente, che siano pensate per le necessità dell'uomo e che siano in grado di soddisfare i bisogni delle nostre generazioni senza limitare, con il consumo indiscriminato di risorse e l'inquinamento prodotto, quelli delle generazioni future.
II Concorso era rivolto agli studenti iscritti alle Facoltà di Architettura e Ingegneria delle università italiane, ai neolaureati ed ai dottorandi, che potevano partecipare con progetti elaborati nell’ambito degli insegnamenti seguiti negli specifici corsi di laurea, oppure con progetti elaborati ad hoc per la partecipazione al concorso.
Per la valutazione dei 15 progetti pervenuti è stata istituita una commissione giudicatrice composta dall’ing. Daniela Allodi, dalla prof. ing. Agnese Ghini e dalla prof. arch. Chiara Vernizzi.
Vincitore del concorso è il progetto di Francesco Capocci e Marco Silvi, in quanto portatore di maggiore capacità innovativa per il rapporto equilibrato e consapevole con l’ambiente e con il paesaggio urbano circostante, in aggiunta alla piena rispondenza ai requisiti del bando di concorso. Nello specifico è stata apprezzata dalla commissione la scelta tecnologica dell’involucro, che prevede una soluzione differente in funzione dell’orientamento solare; l’impiego di tecnologie rinnovabili per il risparmio energetico sapientemente integrate con l’architettura nonché l’utilizzo originale del verde sia all’interno dell’edificio che nell’area pertinenziale.
Sono stati ritenuti meritevoli di menzione speciale anche i progetti di Daniele Alabrese e del gruppo composto da Matteo Bartoli, Angela Benfante, Ylenia Caldararo e Elena D’Andrea.